Toyota Yaris Cross Hybrid, city-car si sdoppia col B-suv che mancava Identiche piattaforma e propulsore, ma con versione integrale AWD-i Two Yaris is meglio che one. Parafrasando il celebre slogan pubblicitario di un gelato, è semplice spiegare la strategia che ha fatto decidere a Toyota lo ‘sdoppiamento’ della famiglia Yaris, il modello di maggiore successo in Italia. Il mercato chiede B-suv, ideali per portare i vantaggi di questo format (come la guida alta, la maggiore protezione della carrozzeria e le ruote di grande diametro) ed ecco arrivare lo sdoppiamento dell’offerta Yaris.
   

Dal prossimo settembre – con un prezzo che parte da 22.650 euro in caso di permuta o rottamazione grazie al WeHybrid Bonus pari a 2.750 euro – sarà possibile acquistare la variante Cross della celebre city-car ibrida, che va ricordato costa oggi (a parità di promozioni) 3.700 euro di meno.
    Yaris Cross è dunque un modello più accessibile, destinato ad ampliare l’audience e perfetto per completare l’offerta di Toyota in ambito crossover-e suv accanto allo sportivo e ‘filante’ C-HR, al più tradizionale Rav-4 e al modello top Highlander. Gli open week-end di lancio sono previsti per l’11 -12 settembre e per il 18-19 settembre.
    Progettata e costruita in Europa per soddisfare perfettamente le esigenze di questo mercato, Toyota Yaris Cross rappresenta una importante opportunità per la Casa della Doppia Ellisse perché va a coprire un segmento che era stato lasciato ai costruttori rivali e che nel Continente dovrebbe rappresentare circa 30mila vendite aggiuntive, con l’obiettivo di scalzare la Yaris normale dal vertice delle immatricolazioni.
    Com’è naturale Yaris Cross è frutto della grande esperienza di Toyota nella tecnologia ibrida, ma anche nel design delle auto compatte e nella progettazione dei suv. È costruita sulla nuova piattaforma TGA-B del Gruppo nipponico e rispecchia pienamente anche il concetto di ‘piccola fuori, grande dentro’ con interni spaziosi e dimensioni esterne compatte, uno dei punti di forza della Yaris in Italia confermata da oltre un milione di unità vendute.
    Lunga 4 metri e 18 (24 cm più della City car) e alta 1,595 m (+9,5) Yaris Cross ha lo stesso passo pari a 2,56 m offrendo però grazie alla diversa gommatura da 16 fino a 18 pollici e alle modifiche alle sospensioni un’altezza libera da terra di 17 cm, cioè 2,5 cm in più. Come abbiamo avuto modo di verificare su strade di campagna attorno a Bruxelles, questo diverso ‘package’ rispetto alla Yaris lascia intatta la maneggevolezza ma rassicura nella guida su fondi irregolari, soprattutto se la versione è quella dotata di quattro ruote motrici.
    La presenza – con una differenza pari a 2.500 euro – del sistema AWD-i migliora la stabilità (questa versione monta sospensioni posteriori a doppio braccio oscillante) e la trazione in condizioni difficili e su superfici a bassa aderenza. Il sistema elettrico è più compatto e pesa meno delle unità AWD meccaniche, e aiuta la Yaris Cross Hybrid AWD-i a ottenere migliori consumi di carburante ed emissioni di CO2 rispetto alle analoghe concorrenti B-suv a trazione integrale.
    E come avviene guidando l’ultima generazione della city-car, anche nella Yaris Cross si apprezza il powertrain ibrido che è basato sul motore 3 cilindri da 1.5 litri a ciclo Atkinson di quarta generazione da 116 Cv. Un sistema, questo, che garantisce alta efficienza con emissioni di CO2 a partire da 100 g/km per la versione a trazione anteriore e da 106 g/km nei modelli AWD-i. Come tutte le ibride Toyota, anche Yaris Cross utilizza un particolare cambio che – in effetti – non è un cambio.
    Il motore a benzina e quello elettrico sono infatti collegati da un gruppo epicicloidale (simile a quelli dei cambi automatici) che a seconda della situazione e degli input della centrale di controllo, trasmette la spinta di ciascuno dei due motori o di entrambi. Denominato E-CVT, di fatto offre una gamma infinita di rapporti come nei sistemi CVT classici, cosa che richiede un po’ di assuefazione per ottenere il rendimento ottimale e una marcia fluida. soltanto una regolazione della velocità data direttamente dai due motori.
    Quando l’auto rallenta entrambi i motori sono trascinati dalle ruote e ricaricano la batteria agli ioni di litio da 0,76 kWh, molto compatta e alloggiata sotto il divano. Attivando, anche con l’apposito pulsante, la modalità EV è possibile viaggiare a zero emissioni per un paio di km, ma la cosa può ripetersi non appena i rallentamenti hanno ricaricato la batteria.
    La versione a trazione anteriore e quella AWD-i utilizzano lo stesso motore da 92 Cv e 120 Nm di coppia, ma differiscono a livello di unità elettriche: una integrata nel motore (80 Cv e 141 Nm) nella Yaris Cross a due ruote motrici, mentre la AWD-i è dotata di un secondo motore posteriore a induzione che eroga 5,3 Cv e 52 Nm di coppia. La velocità è identica nei due casi, 170 km/h, mentre lo 0-100 si realizza in 11,2 secondi con la trazione anteriore e 11,8 con quella integrale. Sono leggermente diversi anche i consumi combinati WLTP: 4,4-5.0 litri per 100 km con la prima e 4,7-5,1 con la seconda.