Auto elettriche, vetture a guida autonoma e controllata da uno smartphone, web services per automotive e raccolta dati: auto e moto diventeranno sempre più ‘data center’, in una corsa in cui prevalgono la tecnologia e la ricerca dei nuovi materiali. Sono solo alcuni degli spunti offerti dal Motor Valley Top Table, la round table della giornata inaugurale del Motor Valley Fest, in programma a Modena fino a domenica 4 luglio. I ‘keynote speakers’, che hanno dato il via ai lavori, sono stati Gianluca Camplone, senior partner di McKinsey, Dean Philips, world wide technical leader for automotive Amazon web service e Mathias Pillin, president of cross domain computing division Bosch. Tra i contributi alla round table quelli di Claudio Domenicali, ad Ducati Motor Holding spa, Enrico Galliera, chief marketing and commercial officer Ferrari spa e Stephan Winkelmann, presidente e ceo Automobili Lamborghini e Bugatti.
    Camplone di McKinsey ha sottolineato come “il settore della mobilità si trovi in una fase di grande cambiamento, spinto da fattori quali il ruolo centrale del consumatore, una regolamentazione a favore di una transizione verso nuovi modelli di trasporto sostenibile, una sempre maggiore rilevanza della componente software. Questa evoluzione – ha detto – coinvolge anche il mercato dei veicoli di lusso”. La sfida dei produttori della Motor Valley viene lanciata da Dean Philips di Amazon.
    L’automotive del presente e del futuro, per Philips si basa sulla ricerca, con il consumatore al centro. Philips ha fatto poi notare che in proiezione, nel 2030 i sistemi elettronici peseranno per il 50% per cento sui costi di costruzione di un’auto. Anche Mathias Pillin di Bosch ha rimarcato che “i software stanno occupando un posto sempre maggiore nelle nostre vite, e dunque anche nell’industria automobilistica”. Tra le mission di Bosch, “rendere la guida più eccitante e più smart, anche nei processi noiosi”, come la guida assistita. 

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