Pochi altri modelli elettrici offrono una visione così precisa e innovativa di quello che sarà lo stile di guida e di vita a bordo delle auto elettriche nei prossimi, come lo riesce a fare il nuovo crossover Hyundai Ioniq 5. Primo modello del marchio che il Gruppo coreano ha dedicato ai soli veicoli elettrici a batteria (Bev) Ioniq 5 è anche la prima auto del Gruppo a nascere e funzionare sulla piattaforma E-GMP cioè Electric-Global Modular Platform sviluppata da Hyundai. Con il significativo risultato di un’autonomia Wltp che può arrivare a 480 km.

 

 

    La ‘card’ d’ingresso al futuro prossimo che accompagna l’acquisto di Ioniq 5 – come abbiamo potuto verificare in un primo test attorno e attraverso Milano – sposta decisamente il baricentro dell’esperienza di guida verso modalità e sensazioni mai provate prima, come la possibilità di ricaricare con l’impianto di bordo (800 Volt convertiti a 220) un computer oppure un monopattino o una bicicletta elettrica. Lo si può fare sfruttando la funzione V2L – cioè Vehicle to Load – che permette agli utenti di utilizzare o ricaricare liberamente qualsiasi dispositivo elettrico a 220 Volt, semplicemente rifornendosi di energia dalle batterie di Ioniq 5.
    Sono previsti due punti V2L, uno da 220V sotto i sedili posteriori e uno esternamente che utilizza con un adattatore la presa di ricarica di serie.
    Ma non è tutto: la particolare architettura di questo crossover, che vanta un passo di ben 3 metri (ed offre quindi la spaziosità di un’auto di segmento D in un crossover di medie dimensioni) ha consentito di progettare, anche grazie al pavimento piatto, un abitacolo dalla spaziosità record, con i sedili anteriori regolabili elettricamente che possono essere completamente reclinati, per un maggior confort.
    Questa soluzione è ideale, ad esempio, per trascorrere momenti di riposo o di fruizione di film o altri contenuti (con l’ampio display per l’infotainment) mentre Ioniq 5 sosta per una ricarica. Si tratta dunque di un crossover ‘salotto’ o meglio ‘lounge’ in cui l’esperienza di viaggio si può fare tanto da fermi – nelle soste per fare il pieno di energia – quanto in movimento, cosa che avviene con dolcezza e silenziosamente. Ma evidentemente anche nel traffico rallentato con i tanti Adas che fanno immaginare il futuro ‘autonomo’ di Ioniq 5 e degli altri modelli che seguiranno, cioè Ioniq 6 e Ioniq 7. Nell’odierno crossover è presente una versione ancora più evoluta del pacchetto di sistemi di assistenza alla guida SmartSense che assicura i massimi livelli di sicurezza e confort. Si tratta dell’Highway Driving Assist 2 (HDA 2) con assistenza al cambio di corsia (Lane Changing Assist); dello Smart Cruise Control (SCC); del Lane Following Assist (LFA) e del Lane Keeping Assist (LKA). Hyundai Ioniq 5 è anche equipaggiata con l’Intelligent Speed Limit Assist (ISLA); con l’High Beam Assist (HBA): con il Blind-Spot Collision-Avoidance Assist (BCA) e con il Blind-Spot View Monitor (BVM).
    Ma la dotazione comprende anche il Forward Collision-Avoidance Assist (FCA) con rilevamento di auto, pedoni e ciclisti; il Junction Turning e il Junction Crossing: il Lane-Change Oncoming e il Lane-Change Side con Evasive Steering Assist e il Safe Exit Assist (SEA) con Safe Exit Warning (SEW).
    E ci sono anche il Rear Occupant Alert (ROA); il Remote Smart Parking Assist (RSPA); il Surround View Monitor (SVM); il Parking Collision-Avoidance Assist-Reverse (PCA-R); il Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist (RCCA); l’Hill Assist Control (HAC) e infine il Driver Attention Warning (DAW).
    Quest’ultimo in particolare Il Driver Attention Warning (DAW) mostra il livello di attenzione del guidatore, avvisandolo quando vengono rilevati segnali di disattenzione. Il sistema DAW emette un segnale acustico se l’auto rimane ferma per un lungo periodo di tempo e il conducente non reagisce con sufficiente prontezza, ad esempio quando il veicolo che precede inizia a muoversi.
    Chi siede al volante della Ioniq 5 può contare su soluzioni high tech di grande utilità, come l’ Head-Up Display a Realtà Aumentata (AR HUD) – al debutto in una Hyundai – che trasforma il parabrezza in uno schermo configurabile con informazioni proiettabili nel campo visivo. Ma anche un divertente link con le abitudini di casa: uno specifico pannello sul cruscotto serve a fissare appunti e fotografie con piccoli magneti, proprio come si fa col frigorifero di casa.
    Ma, non va dimenticato, Ioniq 5 offre anche interessanti prestazioni dinamiche, con emissioni zero allo scarico. La versione top – oggetto del nostro test – dispone di trazione integrale e di batteria da 72,6 kWh, in grado di ottenere dai due motori una potenza combinata di 225 kW (305 Cv) e una coppia massima di ben 605 Nm per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi e una velocità massima, in assenza di limiti, di 185 km/h.
    Il listino di Ioniq 5 parte da 42.250 euro e può essere acquistata in 36 rate da 349 euro al mese con permuta o rottamazione, con anticipo di 13.950 euro e Valore Futuro Garantito pari a 21.480 euro, Questa proposta comprende 2 anni di abbonamento a Ionity Premium omaggio con Charge MyHyundai.
   

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