Di fronte alle persistenti code ai distributori in Gran Bretagna nella cosiddetta crisi della benzina, scatenata dalla penuria di autotrasportatori ma aggravata proprio dalla corsa a riempire i serbatoi temendo un razionamento, il governo corre ai ripari e si accinge a sospendere la legge sulla concorrenza.
Lo scopo è quello di poter rifornire in modo più mirato le stazioni di servizio che hanno esaurito i carburanti. E’ quanto si legge sul sito della Bbc, secondo cui questa iniziativa rende più facile per le compagnie condividere informazioni e dare priorità alle parti del Paese più colpite dal problema. Stando ad alcuni media del Regno, l’esecutivo Tory sarebbe sempre più vicino a coinvolgere l’esercito per guidare le autocisterne e così cercare di ovviare alla carenza di conducenti di mezzi pesanti.
I dati diffusi dalla Petrol Retailers Association (Pra) sono allarmanti: circa due terzi dei quasi 5.500 punti vendita indipendenti sono senza benzina, e il resto è “parzialmente a secco e presto in via di esaurimento”. Nel Regno Unito si contano in tutto oltre 8.000 stazioni di rifornimento, indipendenti o all’interno di grandi catene. I distributori gestiti dai supermercati Asda hanno avviato forme di razionamento: ogni automobilista può rifornirsi per un massimo di 30 sterline. ì
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