L’auto è sempre la stessa, l’unico prototipo P72 già visto a Goodwood e molti altri eventi. E la Casa costruttrice è sempre la De Tomaso Automobili che l’attuale proprietà Ideal Team Venture ha spostato nel 2020 negli Stati Uniti con l’obiettivo dichiarato dell’avvio della produzione nel corso del quarto trimestre del 2022. Ma la sceneggiatura scelta per riaccendere i riflettori su questa iniziativa – legata alla celebre marca modenese di auto sportive – è davvero originale, degna di una serie televisiva.
    Per farlo, l’attuale De Tomaso Automobili ha riaperto il libro della complessa vita del fondatore, il pilota argentino Alejandro De Tomaso concentrandosi sulla moglie Elizabeth Haskell – più nota come Isabelle – che ha avuto un ruolo importantissimo (anche se poco conosciuto) nella vita del marito e dell’azienda.
    Incontrata da Alejandro De Tomaso sui campi di gara, dove era una promettente pilota, Isabella proveniva da una vera stirpe di protagonisti del mondo dei motori, essendo nipote di William Crapo Durant, l’industriale e finanziere statunitense che aveva assunto il controllo della Buick e poi, alleandosi con Louis Chevrolet, aveva guidato la General Motors fino al 1920.
    Ora la storia d’amore fra Isabelle e Alejandro – durata tutta la vita, fino alla scomparsa dell’industriale nel 2003 – diventa lo spunto per una operazione di marketing e di comunicazione, con il nome della moglie di De Tomaso che compare sul prototipo della P72 e un bel video (https://www.youtube.com/watch?v=_BT4G-8WnBo) che vede protagoniste l’auto, in versione collaudo con tanto di adesivi di mascheratura, e la celebre e seducente pilota spagnola Carmen Jordá, che ha già lavorato allo sviluppo di Lotus e Renault Sport in F1.
    Il prototipo Isabelle – si legge su Autoevolution – dovrebbe dunque portare finalmente la De Tomaso P72 alla fase della produzione e della vendita. Secondo la stessa fonte l’auto che riporterà sulla scena il marchio bianco azzurro di Modena utilizzerà un motore Ford V8 da 5,0 litri sovralimentato, con una potenza superiore a 700 Cv e circa 820 Nm di coppia. Una scelta che all’epoca della Pantera avrebbe lasciato indifferente Isabelle perché pur essendo legata alla General Motors, la famiglia Durant possedeva anche un importante pacchetto azionario dell’Ovale Blu. 

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