L’evoluzione della tecnologia e soprattutto la necessità di soddisfare, o meglio avvicinarsi, ai limiti imposti dai regolatori su consumi ed emissioni di CO2 sta stimolando anche i costruttori di modelli sportivi a intraprendere – anche dove mai era stato ipotizzato – la strada della elettrificazione. È quanto sta facendo General Motors con la sua Corvette C8 a motore centrale, una delle ultime ad essere passata a questa architettura, che non solo utilizzerà un sistema propulsivo ibrido ma anche la trazione integrale grazie alla presenza di due motori elettrici sull’avantreno.
    Alcune foto di prototipi mascherati con adesivi optical svelano che la futura Corvette C8 E-Ray – denominazione che è stata registrata da GM sei anni fa e che ‘modernizza’ in chiave green lo storico nome Stingray – sta completando i collaudi in vista del debutto che dovrebbe avvenire il prossimo anno come model year 2023. Qualche mese la pubblicazione tecnica dell’associazione d’engineering SAE aveva presentato nel dettaglio il progetto per la Corvette E-Ray.
    Ora i test di messa a punto confermano la validità delle scelte tecniche (per l’elettrificazione si sfrutterà la ‘scatola’ dorsale strutturale in alluminio della piattaforma che misura 165 per 320 per 1048 mm dove, nel modello ICE passano solo le tubature per il raffreddamento. Il volume di questo vano è sufficiente per ospitare un pacco batterie Ultium che alimenterà due motori elettrici anteriori da oltre 50 Cv controllabili in modo indipendente per ottenere il torque vectoring sulle ruote anteriori.
    Lavorando assieme queste unità elettriche aumenteranno la potenza totale della Corvette E-Ray fino a 650 Cv, un livello paragonabile a quello della nuova versione ‘performante’ Z06 della Corvette C8 prevista per il 2022 e dotata del V8 LT6 a benzina.

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