Dopo l’iconica DS del 1955, disegnata dall’italiano Flaminio Bertoni, e le altre grandi berline (come la CX del 1974 e la XM del 1989) che ne hanno raccolto l’eredità, fino ad arrivare alla C5 del 2000, Citroën ha sempre avuto una significativa presenza nel segmento D o, per uscire dalle segmentazioni, nel settore delle grandi berline ideali per i viaggi più lunghi.
  

  Per il suo stile (aggiornato con forti elementi da crossover) e per le sue caratteristiche la nuova C5 X è l’incarnazione perfetta di questa filosofia Citroën, rappresentando la sintesi ideale tra l’eleganza di una berlina, la funzionalità di una station wagon e la ‘presenza su strada’ tipica di un suv-crossover, merito anche delle ruote da 19 pollici.
    Svelata nello scorso aprile, C5 X si affaccia ora anche sul mercato italiano, dove debutterà nel quarto trimestre con una gamma che comprenderà oltre a moderni motori benzina PureTech ad alta efficienza anche una interessante variante ibrida plug-in con potenza complessiva di 225 Cv che assicura un’autonomia 100% elettrica di oltre 50 km, e una velocità massima di 135 km/h in modalità ‘ëlectric’, La tecnologia ibrida plug-in – promette l’azienda – innalza ulterioremente la qualità della vita a bordo di C5 X grazie alle sospensioni attive Citroën Advanced Comfort, che garantiscono quella che viene correttamente definita mobilità in ‘ë-Comfort Class’ in quanto ancora più fluida e silenziosa.
    Quando circolerà sulle nostre strade C5 X darà dunque piena dimostrazione di rappresentare la logica continuazione della tradizione di grande ‘stradista’ della antenata DS, non solo per la presenza (una prima per la marca di Stellantis) delle sospensioni attive con effetto ‘tappeto volante’ ma anche per tutta una serie di caratteristiche che la rendono perfetta nei viaggi già lunghi, nel ‘grande turismo’ ma anche – non dimentichiamo che è la situazione più frequente – nel traffico rallentato o nelle code.
    Tutte condizioni, queste, che fanno apprezzare (per il momento solo in base ad un primo contatto statico) la spaziosità dell’abitacolo, che sfrutta un passo di oltre 2 metri e 78, ma anche i sedili degni di una lounge, la perfetta insonorizzazione e le moderne tecnologie che semplificano la vita a bordo, come l’head up display esteso, gli ausili alla guida che introducono la guida semi-autonoma (come l’Highway Driver Assist) e una nuovissima interfaccia di comunicazione su touchscreen HD da 12 pollici con riconoscimento vocale naturale.
    Il bagagliaio, con un volume di 545 litri che può arrivare a xxx, e un trattamento accurato, soddisfa ogni esigenza di carico. Una spaziosità interna che non ha però condizionato la progettazione della carrozzeria, ispirata alla CXperience Concept, presentata al Salone di Parigi 2016 e capace di innovare i codici del segmento D aggiungendo alla ‘importanza’ delle dimensioni (4,8 metri di lunghezza) e alla eleganza di un’auto di rappresentanza la modernità della grintosa silhouette da crossover. Perfetta dunque per creare emozione in chi arriva da una berlina fin troppo tradizionale e – dal lato opposto – in chi decide di abbandonare l’inflazionato mondo dei suv.
   

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