Sono molti i ‘padri’ del futuristico concept Aura presentato nei giorni scorsi in Gran Bretagna come dimostratore delle possibilità di far coesistere lo spirito tradizionale (e un po’ minimale) delle due posti made in England con l’innovazione dei sistemi di bordo e del propulsore.
Progettato e realizzato da un consorzio di aziende (Astheimer per il design, Potenza Technology per le batterie e i motori elettrici, Bamd Composites per la carrozzeria e gli interni rigorosamente vegani, Spark Ev per i software di gestione dell’autonomia e Conjure per l’interfaccia uomo-macchina HMI) il concept Aura nasce nell’ambito delle attività del Niche Vehicle Network (NVN) e con i finanziamenti dell’Office for Zero Emission Vehicles (OZEV).
Come evidenziano le immagini della vettura #001, il cui sviluppo è iniziato esattamente un anno fa, in pieno lockdown, nel progetto si è data priorità all’efficienza aerodinamica e all’equipaggiamento con batteria altamente affidabili per arrivare all’obiettivo di essere “il primo veicolo elettrico con grande autonomia costruito in Gran Bretagna” ed confermare anche una “efficienza in termini di potenza e di rapporto con il mondo che lo circonda”.
“Aura – lo ha ribadito Emily Wiberg Rasmussen, business operations specialisti di Potenza Technology – impiega una serie di misure per massimizzare l’autonomia e ridurre il suo impatto ambientale”. E’ il caso del corpo vettura formato da compositi in fibra naturale, che uniscono la leggerezza e la provenienza da fonti sostenibili. La forma, con ruote posteriori coperte per ridurre la resistenza, è stata modellata utilizzando la tecnologia fluidodinamica computazionale (CFD) per ottimizzare l’efficienza aerodinamica e i pneumatici a bassa resistenza riducono le perdite per attrito.
L’energia è fornita da due pacchi batteria da 44 kWh – separati per ottenere una distribuzione ottimale del peso e un baricentro basso: uno posizionato sotto il cofano e l’altro in modo più convenzionale sotto il pavimento, un layout che consente anche un facile accesso per la manutenzione.
Le celle alimentano un motore montato posteriormente (con potenza non dichiarata) che dovrebbero garantire ad Aura di circa 650 km di autonomia, rendendolo uno dei veicoli elettrici sportivi a più lungo raggio del mercato. Aura differisce in modo ancora più evidente dai veicoli elettrici di produzione per la sua capacità di ridurre l’ansia da mancanza di carica con una specifica piattaforma di gestione della batteria.
Il sistema HMI Android di Conjure, visualizzato tramite un display circolare da 5,0 pollici inserito nel volante e un touchscreen centrale da 10,0 pollici, utilizza la tecnologia di ottimizzazione energetica di Spark EV per offrire valutazioni della carica residua estremamente accurate e realistiche, basate su numerisi fattori compreso lo stile di guida, il clima e l’ambiente circostante. Il sistema può fornire un’ottimizzazione energetica “quasi perfetta” e può essere collegato a un ‘gemello digitale’ dell’auto per fornire al conducente l’analisi dello stile di guida regolari per aumentare l’autonomia e ridurre l’impatto ambientale.
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