Nei mesi estivi del 2021 il mercato dei veicoli commerciali registra una crescita del 2,8% sul 2019, con 15.730 veicoli immatricolati, mentre ad agosto con 9.165 unità, i mezzi da lavoro evidenziano un calo del 2,7% (il bimestre luglio-agosto segna +0,7% sul 2019). Negli 8 mesi le unità complessive sono 122.690, in lieve crescita (+1,4%) rispetto alle 121.234 dei primi 8 mesi 2019. I dati sono dell’Ufficio Studi dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere, che mette a confronto l’andamento del mercato con il periodo pre-Covid.
“Le immatricolazioni del mese di settembre potranno certamente beneficiare degli acquisti effettuati con incentivo, grazie al fondo introdotto con il Decreto Sostegni-bis” spiega Michele Crisci, presidente dell’Unrae. “Ma il suo rapido esaurimento (tra fine agosto per le altre alimentazioni e i primi giorni di settembre per i BEV), rende necessario un immediato rifinanziamento sia dei sostegni destinati ai veicoli elettrici sia di quelli per le altre motorizzazioni, per non bloccare il mercato e consentire il necessario rinnovo del parco circolante. Il precoce esaurimento dei fondi dimostra l’esigenza di sostituzione dei veicoli più anziani ancora in circolazione che, secondo le ultime stime del Centro Studi Unrae, a fine giugno rappresentavano ancora oltre il 44% del parco. Ribadiamo l’esigenza di una visione strategica di lungo periodo anche nel comparto dei veicoli da lavoro, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto merci cittadino, considerata l’importanza di tali mezzi nella logistica dell’ultimo miglio e alla luce delle maggiori emissioni che li caratterizzano rispetto a un’autovettura”.
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