Nel corso della B Word, conferenza sul mondo delle criptovalute organizzata da Jack Dorsey e Cathie Wood, Elon Musk ha confermato il prossimo ritorno di Tesla nell’accettare Bitcoin per l’acquisto delle auto. Lo scorso marzo, l’imprenditore aveva fortemente criticato la criptovaluta, per per il pesante consumo di energia che comportava il suo ‘mining’, l’estrazione digitale di valore. Con la svolta green dei maggiori minatori, che hanno confermato di voler usare solo sistemi potenziati da energia rinnovabile, Musk è tornato sui suoi passi. “Volevo più di due dichiarazioni sulla conferma che la percentuale di utilizzo di energia rinnovabile fosse pari o superiore al 50%” ha spiegato online. “Vedo che c’è una certa tendenza all’aumento di tale numero, e in tal caso Tesla riprenderà ad accettare Bitcoin”. La dichiarazione ha generato un aumento del prezzo di Bitcoin oltre la soglia dei 30.000 dollari, portando la valuta a toccare quota 32.000 dollari. Tesla aveva iniziato ad accettare pagamenti in Bitcoin per le sue auto a marzo, portando la criptovaluta al valore unitario di 46.000 dollari. Poco dopo però, il produttore di veicoli elettrici aveva sospeso i pagamenti, come conseguenza delle preoccupazioni sul rapido aumento nell’uso di combustibili fossili, per il crescere dell’energia elettrica necessaria ai processi informatici di estrazione. Il 13 giugno, Musk aveva anticipato il ritorno ai Bitcoin qualora i principali ‘miners’ avessero, almeno per il 50%, cominciato ad utilizzare energia pulita.
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