Con una serie di novità per il 2022, Suzuki Burgman 400 si candida a replicare un successo. Dal traffico della città alle strade di collina, la nuova versione del maxi scooter giapponese convince e diverte, tra comfort da primato e un motore divertente che strizza l’occhio anche alle sportive di casa Suzuki. L’obiettivo del nuovo Burgman 400 è quello di confermarsi come un punto di riferimento del segmento degli scooter di grossa cilindrata, quello che lo stesso Burgman ha contribuito a creare nel lontano 1998.
Non è un caso, e lo si intuisce subito al primo sguardo, che gli ingegneri di Hamamatsu abbiano progettato il Burgman 400 con l’idea di realizzare una coupé a due ruote. Il risultato è una linea filante, che nulla toglie alla comodità, ma stuzzica gli animi più sportivi che puntano alle curve, magari quelle dei colli bolognesi dove siamo andati a testare il maxi scooter.
Tutte le sovrastrutture, che sono state affinate nei minimi dettagli, appaiono filanti e allo stesso tempo in grado di garantire la giusta protezione dall’aria e dalle intemperie.
Per risaltare la linea e la pulizia dei tratti usciti dalle matite dei designer, Suzuki ha selezionato l’inedito colore Metallic Matte Sword Silver, che propone per la prima volta nella gamma un effetto satinato.
Questa finitura ricorda la lama di una spada e, abbinata ai cerchi blu, crea un forte legame con le sportive stradali Suzuki. Altro elemento chiave del look del nuovo Burgman 400 sono i fari full LED, per un classico family feeling della famiglia Burgman e un’ottima visibilità in ogni condizione.
La posizione di guida è un’altra garanzia confermata anche sul nuovo modello, con un più che elevato comfort di marcia e una sensazione di controllo.
La sella è dotata di un poggiaschiena regolabile con una distanza ideale dalla pedana, le cui ampie svasature rendono più comodo e facile appoggiare bene i piedi a terra, oltre a rendere la linea generale dello scooter più ‘filante’, con un chiaro tentativo, riuscito, di avvicinare la linea generale di Burgman, ancora più snello, a quella di una moto più che a quella di uno scooter. Sotto la sella si trova un vano da 42 litri capace di accogliere un casco integrale e uno demi-jet, oltre a oggetti voluminosi, grazie a una forma regolare e un notevole sviluppo in senso trasversale.
Le novità principali del model year 2022 riguardano però il motore e l’equipaggiamento di serie, che fa un importante balzo in avanti in termini di efficienza, piacere di guida e sicurezza. Si comincia dalla riprogettazione della testa e dal passaggio all’accensione a doppia candela con la Suzuki Dual Spark Technology, che permettono al monocilindrico di Hamamatsu di rispettare i limiti della normativa Euro 5, complice anche l’adozione di nuovo convertitore catalitico.
Gli interventi sulla meccanica rendono il nuovo Burgman 400 più vivace e permettono di raggiungere una velocità di punta più elevata, con una progressione più brillante, una maggiore disinvoltura nel misto ma il giusto piglio negli allunghi sui lunghi tratti dritti.
Al lancio, il nuovo Burgman 400 è proposto con diverse formule d’acquisto, a partire dalle proposte finanziare messe a disposizione in collaborazione con Findomestic e calcolate su una base di 6990 euro, importo che corrisponde al prezzo di lancio del Burgman 400 praticato in questo periodo. 7999 euro è invece il prezzo del listino ufficiale.
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