In attesa delle decisioni che verranno prese dal prossimo Governo di Beriino in tema di transizione, industria automotive e divieto di vendita dei modelli benzina e diesel, anche dalla Francia arriva un forte segnale sull’atteggiamento che una importantissima amministrazione – come quella di Emmanuel Macron – ha sulla prosecuzione della ‘vita’ dei motori termici, in quanto inseriti in sistemi ibridi e ibridi plug-in.
    Il presidente francese ha infatti annunciato un corposo piano da 30 miliardi di euro di investimenti per modernizzare l’economia del Paese, con un focus particolare sull’industria automobilistica e su quella aerospaziale, quella alimentare e quella farmaceutica.
    Nel presentare il piano ‘France 2030’ a Parigi Macron ha affermato di voler dare all’economia francese l’opportunità di crescere di più attraverso l’innovazione, fornendo nei prossimi cinque anni i 30 miliardi di investimenti alle aree chiave tra cui appunto l’automotive.
    E per non lasciare dubbi sull’atteggiamento del Governo nei confronti delle scelte tecniche – peraltro già confermate da Luca de Meo che guida il Gruppo Renault, controllato dallo Stato – Macron ha detto che entro il 2030 la Francia dovrebbe raggiungere una capacità produttiva di 2 milioni di auto ‘green’ tra elettriche e ibride. Il piano France 2030 prevede anche investimenti nell’energia nucleare ma attraverso lo sviluppo di reattori nucleari più piccoli e un impegno specifico per fare del Paese il leader nel campo dell’idrogeno verde. 
   

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