Opel, la marca tedesca di Stellantis, aggiorna in chiave di ‘semplificazione’ il suv top di gamma da 4,48 metri. In questa seconda generazione Grandland perde nella denominazione la X ma guadagna in eleganza, modernità, sicurezza, rispetto dell’ambiente e confort per guidatore e passeggeri.
    Ordinabile dallo scorso luglio, Grandland sarà nelle concessionarie dall’autunno con un listino che (senza tener conto degli incentivi) spazia dai 29.350 euro della versione 1.2 benzina 130 Cv ai 53.300 euro del modello Hybrid AWD Ultimate 300 Cv.
    In Grandland cambia soprattutto la ‘faccia’ con la mascherina Opel Vizor – un pannello nero quasi completamente chiuso, che nasconde i vari sensori degli ADAS che si estende su tutta l’ampiezza del frontale – Grandland guadagna in eleganza e modernità, con l’ulteriore semplificazione data dalla presenza della sola scritta del modello sul pannello di coda.
    Altre particolarità sono rappresentate dai paraurti e dai pannelli laterali, verniciati in nero lucido o in colore carrozzeria a seconda della versione e dagli skidplate sottoscocca in nero lucido o silver. Nel frontale, se è stato scelto questo optional, spiccano i fari attivi IntelliLux Led Pixel che utilizzano per il loro funzionamento ‘non abbagliante’ ben 168 elementi Led in totale.
    Una tecnologia, questa, che proveniente dall’ammiraglia Insignia – l’ammiraglia del marchio tedesco – e che definisce nuovi standard nel segmento di Grandland, soprattutto se si valuta la possibilità di completare questa dotazione con il sistema Night Vision, per la prima volta su una Opel. Il sistema di visione all’infrarosso rileva ciclisti, pedoni e animali al buio fino a 100 metri di distanza in base alla temperatura, e avverte il guidatore attraverso il display. Come abbiamo avuto modo di apprezzare nel caotico traffico della Brianza, alle porte di Milano, Opel Grandland ‘affianca’ chi siede al volante con molti importanti ADAS, tra cui il sistema semi-attivo Highway Integration Assist che posiziona automaticamente il suv al centro della propria corsia e mantiene la distanza rispetto al veicolo che precede. Già nella versione d’ingresso sono di serie allerta incidente con frenata automatica di emergenza, rilevamento pedoni, mantenimento della corsia di marcia, riconoscimento dei segnali stradali, cruise control con limitatore di velocità. Sempre di serie, sensori anteriori e posteriori per parcheggio, assistente automatico di manovra, retrocamera, allerta angolo cieco laterale e rilevamento stanchezza del guidatore.
    Minimo stress per il guidatore grazie a un’altra novità, in abbinamento al cambio automatico. E’ il sistema Highway Integration Assist che utilizza vari sensori e sistemi di assistenza e mantiene la distanza rispetto al veicolo che precede in base alla velocità impostata e – se il traffico si ferma – attraverso il sistema Stop & Go fa riprendere il movimento dopo la breve sosta.
    Correttamente, la marca di Stellantis continua con Grandland a consentire la scelta fra motorizzazioni ICE benzina, diesel e una soluzione elettrificata plug-in hybrid. Tutte sono particolarmente efficienti e si combinano a seconda delle versioni con trazione anteriore o integrale elettrica, cambio manuale e automatico. Oltre al motore turbo benzina 1.2 litri a iniezione diretta da 130 Cv (consumo nel ciclo misto WLTP 7,1-5,9 l/100 km ed emissioni di CO2 pari a 161-133 g/km) Grandland è proposto con un interessante turbodiesel – oggetto del nostro breve test – 1.5 litri 4 cilindri da 130 Cv, con 300 Nm di coppia, accoppiato con il solo cambio automatico a otto rapporti. Questa combinazione esalta il confort e di guida la funzionalità di Grandland sulle lunghe distanze. Il consumo di carburante nel ciclo WLTP è infatti di 5,9-4,9 l/100 km con emissioni di CO2 pari a 154-128 g/km).
    Il nuovo suv Grandland Hybrid utilizza un turbo 1.6 a iniezione diretta collegato ad un’unità elettrica anteriore. La trazione avviene solo attraverso l’antreno e il guidatore dispone di una potenza di sistema di 224 Cv e 360 Nm. La batteria agli ioni di litio da 13,2 kWh assicura un’autonomia in modalità elettrica incrementata fino a 64 km nel ciclo WLTP.
    L’accelerazione 0-100 si realizza in 8,9 secondi e – in assenza di limiti – si raggiunge una velocità massima di 225 km/h.
    Ancora più raffinata la soluzione proposta con Grandland Hybrid4, che aggiunge al turbo 1.6 a iniezione diretta due motori elettrici, per una potenza di sistema pari a 300 Cv e ben 520 Nm di coppia massima e che rendono possibile la trazione integrale elettrica. Questa versione prevede 4 modalità di guida – Elettrica, Ibrida, Trazione integrale e Sport – ed è in grado di percorrere con la sola energia della batteria agli ioni di litio da 13,2 kWh 65 km (ciclo WLTP). L’accelerazione da 0 a 100 km/h si realizza in 6,1 secondi e la velocità massima è di 235 km/h.