(di Nuviana Arrichiello)
Sviluppata in Germania e prodotta in Germania, presso il quartier generale della casa del Blitz a Russelsheim. Nuova Astra, l’ultima nata in casa Opel, si caratterizza per la sua spiccata identità tedesca, senza compromessi in termini di stile e di tecnologia. Ordinabile da ottobre, con le prime consegne ad inizio del prossimo anno, la media compatta del brand sarà disponibile con una gamma completa di motorizzazioni, benzina, diesel e ibrido plug in, alla quale si aggiungerà – a partire dal 2023 – una versione full electric.
Nei prossimi mesi è prevista anche una versione station wagon, carrozzeria ancora molto apprezzata dal mercato, in particolare nel segmento C.
Con un totale di 15 milioni di unità vendute dal lancio nel 1991 ad oggi, Astra arriva alla sesta generazione, con prezzi a partire da 24.500 euro.
Come accaduto in precedenza per Mokka e Grandland, anche Astra rappresenta il manifesto del nuovo stile del marchio. Il design bold and pure, si traduce in uno stile audace ma pulito e lineare allo stesso tempo, capace di donare all’auto un aspetto muscoloso e dinamico, dando la sensazione di trovarsi di fronte ad una vettura compatta ben piantata a terra.
Le superfici sono nette e tese, l’operazione detox ha riguardato gli elementi superflui ai quali si rinuncia putando sulla razionalità dello stile, con il nuovo volto del marchio, l’Opel Vizor, un omaggio al passato e alla iconica Opel Manta.
Realizzata sulla piattaforma EMP2, nuova Astra è stata abbassata di 12 mm rispetto al passato, con un passo che è aumentato di 13 mm e uno sbalzo anteriore diminuito di 54 mm.
La nuova vettura porta nella classe delle compatte innovazioni che erano precedentemente presenti solo su veicoli più costosi. Per esempio, su Opel Astra debutta l’ultima evoluzione dei fari attivi IntelliLux Led Pixel Light. Questo sistema di illuminazione giunge direttamente da Insignia, l’ammiraglia Opel e, con 168 elementi Led, si pone all’avanguardia delle categorie di mercato delle compatte e delle medie.
Un salto temporale avviene nell’abitacolo della nuova generazione di Opel Astra. Con il Pure Panel, completamente digitale, la strumentazione analogica viene consegnata alla storia. L’interfaccia uomo-macchina (HMI) con una grafica fresca e moderna offre ai clienti un’esperienza pura e maggiormente intuitiva. I passeggeri possono utilizzare la nuova Opel Astra attraverso i larghissimi schermi touch, proprio come uno smartphone. Non manca, infine, la tecnologia volta a garantire la sicurezza: tra le ‘chicche’ disponibili su nuova Astra sicuramente vale la pena citare il nuovo Head up Display, la presenza di ben cinque telecamere e quattro sensori radar. Il comfort è assicurato invece dai sedili ergonomici, certificati dall’ente tedesco AGR.
I motori disponibili dal lancio sono benzina e diesel (110 o 130 Cv) e le unità ibride ricaricabili alla spina da 180 o 225 Cv: nel 2023 arriverà poi la Astra-e, versione full electric della media di Opel.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA