Anche se manca un mese abbondante alla inaugurazione, nubi scure si stanno già addensando su Monaco di Baviera e le diverse location – in città e nella periferia – che saranno sede della prima edizione di IAA Mobility Munich, cioè del Salone dell’auto che nel calendario dell’Oica – e soprattutto nei budget delle Casa automobilistiche – ha preso il posto del tradizionale e ‘gigantesco’ IAA di Francoforte.
    Primo grande evento internazionale dei motori in Germania dopo la crisi globale da Covid-19, quello che si aprirà nella città bavarese il prossimo 7 settembre rischia infatti di essere un evento a dir poco anomalo, con moltissime defezioni da parte dei colossi dell’automobile e una imponente presenza di settori merceologici – come le 50 aziende di biciclette – che poco hanno a che fare con la tradizione dell’evento che veniva organizzato a Francoforte.
    Senza Opel ma anche senza gli altri brand di Stellantis, senza i costruttori giapponesi Toyota compresa, senza i marchi di supersportive (Porsche esclusa) e senza aziende britanniche, IAA prova comunque a ripartire come ‘festival’ della mobilità a Monaco di Baviera allargandosi fuori dai padiglioni della fiera in una sorta di festa pubblica per le strade.
    “Siamo convinti che con IAA mostreremo il mondo della mobilità di domani – ha affermato Jürgen Mindel, amministratore delegato dell’associazione automobilistica VDA che ora organizza l’evento insieme alla società espositiva – La nuova IAA è il primo grande evento internazionale in Germania dall’inizio della pandemia e rimpiazzerà solo in minima parte l’Oktoberfest che tradizionalmente si svolge nella seconda metà di settembre, e che è stato annullato per la seconda volta.
    “Per la prima volta – ha aggiunto Mindel – i visitatori dello IAA potranno anche provare un gran numero di nuove auto”. Ci saranno 500 aziende da quasi 30 Paesi comprese Audi, Bmw, Dacia, Daimler, Ford, Genesis, Hyundai, Kia, Mini, Polestar, Porsche, Renault e Smart e Volkswagen, ma anche aziende tecnologiche come IBM e la cinese Huawei. IAA 2021 è aperto a tutti gli attori della mobilità, ha affermato Mindel: “Automobili, biciclette, monopattini, monopattini, ma anche auto d’epoca. Ovviamente ci divertiremo molto”.
    Resta anche l’incognita di quante persone verranno all’evento e di come verranno conteggiate, Né VDA né Fiera di Monaco hanno fornito risposte specifiche alle domande su quanti visitatori si aspettano e quali aziende di spicco non prenderanno parte. Gli organizzatori sperano di riuscire di convincere ancora più espositori per la prossima edizione dello IAA nel 2023. Anche se il paragone non regge – visto che in questi casi si trattava di persone che superavano dei cancelli – nel 2019 Francoforte ne aveva ospitati 560mila, parecchi di meno rispetto al 2017 quando erano stati oltre 800mila. 
   

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