Hongqi, il marchio di lusso del colosso cinese Faw (First Automobile Works) sta viaggiando con il vento in poppa grazie alla crescita delle vendite della berlina sportiva H5, del suv di grandi dimensioni HS5 e della berlina di rappresentanza H9 a cui sono affiancati di recente anche le New Energy E-HS3 e E-HS9.
Nel primo semestre del 2021, pur trattandosi di auto costose rispetto alla media del mercato locale, le vendite sono salite del 107% nel confronto con lo stesso periodo del 2020, totalizzando 145mila immatricolazioni. L’obiettivo dell’azienda – interamente controllata dallo Stato – è quello di arrivare entro dicembre al record di 400mila auto Hongqi vendute.
L’azienda cinese non fornisce dati mensili, ma, secondo quanto riporta il sito specializzato Gasgoo, in giugno dovrebbero essere stati immatricolati 27.000 tra berline e suv, con una crescita del 3,4% rispetto a maggio.
Attualmente, il marchio di lusso del Gruppo Faw conta su un totale di 337 ‘centri di esperienza’ in tutta la Cina, con un traffico totale di consumatori che è aumentato dell’86,7% negli ultimi sei mesi rispetto allo stesso periodo del 2020. Un andamento positivo che supporta, evidentemente, i piani di espansione globale di Hongqi che – com’è noto – sta investendo assieme alla statunitense Silk EV un miliardo di euro nel nuovo impianto di Gavassa, alle porte di Reggio Emilia, dove verranno sviluppati i nuovi modelli della famiglia S compresa l’hypercar elettrica da 400 km/h S9.
A vincere la gara per la nuova sede di Silk Faw a Gavassa, su un’area di 320mila metri quadri, il progetto e-Line City dello studio Geza Architetti (Stefano Gri e Piero Zucchi) di Udine.
Una vera e propria città della tecnologia e dell’innovazione che si articolerà fra due assi – due elementi a scala paesaggistica, due grandi corpi architettonici articolati in orizzontale e verticale – fra loro ortogonali, a Blu e-LINE e la Experience Line. Geza ha già firmato, tra gli altri lavori, la sede di Bosch Freud a Pavia di Udine e quella recentissima di Furla a Tavarnelle Val di Pesa (FI).
Il programma di Faw in Italia prevede la creazione di mille posti di lavoro a Reggio Emilia – che fa così il suo ingresso a pieno titolo nella ‘Motor Valley’ regionale – considerata centrale per le competenze in ambito di meccatronica e robotica.
L’area di Gavassa si trova a 9 chilometri dalla stazione della ferrovia alta velocità Medio-Padana, vicina agli svincoli dell’autostrada e della tangenziale ed è raggiungibile, in auto, in 40 minuti da Milano e in 20 minuti da Bologna.
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