General Motors si muove con grande furbizia sulla ‘scacchiera’ della grande partita dell’elettrificazione. Da un lato asseconda (e anzi precede) certe decisioni dell’amministrazione Biden sul fronte del passaggio al 100% elettrico. Dall’altro lavora con rinnovato impegno per soddisfare quella clientela – sempre numerosa e disposta a spendere – che ama i motori a benzina e i modelli ad alte prestazioni. Lo confermano due nuovi modelli high performance Cadillac che hanno iniziato ad arrivare nelle concessionarie. Sono la CT4-V Blackwing e la CT-5 Blackwing, le ultime nuove berline a benzina del marchio di lusso di GM, che – è stato promesso – “diventerà elettrico entro la fine del decennio”.

Intanto la CT5-V, afferma la nota di GM “è il modello di produzione Cadillac più potente e veloce della storia”, dato che può superare in pista i 320 km/h. E la CT4-V Blackwing “è la ‘piccola’ Cadillac più potente e più veloce di sempre”. La prima utilizza un V8 sovralimentato da 6,2 litri (assemblato a mano) che eroga 668 Cv, la seconda ha un motore V6 biturbo da 3,6 litri da 472 Cv. Entrambe sono fornite di serie con un cambio manuale a 6 marce ma c’è anche un’opzione di trasmissione automatica con paddle a 10 rapporti. Le versioni Blackwing, che erano state annunciate a febbraio, sono una progressione rispetto alle precedenti berline ad alte prestazioni ATS-V e CTS-V e sono – sempre secondo la nota di GM – le ultime Cadillac a produzione limitata di questi modelli.
    Una affermazione che ha evidentemente attirato l’attenzione degli appassionati che in pochi minuti hanno esaurito le prenotazioni per le prime 250 unità costruite, nonostante prezzi che anno da 84.990 a 125.980 dollari. 
   

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