L’infrastruttura di rete esistente negli Stati Uniti potrebbe essere pronta a gestire il carico aggiuntivo derivante della ricarica dei camion elettrici alla scadenza del 2045-2050, cioè quando 16 Stati (California compresa) obbligheranno a vendere solo veicoli spinti da batterie. Lo afferma un nuovo studio del National Renewable Energy Laboratory che è stato pubblicato su Nature Energy, esaminando il potenziale aumento della domanda da parte degli operatori che utilizzeranno camion elettrici su distanze relativamente brevi, cioè nella distribuzione in ambito urbano.
    I ricercatori hanno modellato la domanda potenziale che dovranno sopportare le sottostazioni elettriche utilizzando i dati delle flotte di consegna attuali, che impiegano camion con motori diesel. Delle sottostazioni esaminate, circa l’80-90% potrebbe supportare la ricarica di 100 camion senza la necessità di aggiornamenti significativi.
    Lo studio evidenzia anche che tale ipotesi si regge sulla utilizzazione di velocità di ricarica normali mentre riportare rapidamente i camion sulla strada si tradurrà in una richiesta di energia molto maggiore rispetto a quella degli attuali siti di ricarica rapida CC per le autovetture.

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