Con l’estate, le autofficine che eseguono il controllo e la manutenzione degli impianti di climatizzazione entrano nella stagione più intensa di lavoro, anche perché pochi automobilisti programmano per tempo questo importante intervento e finiscono per passare dallo specialista all’ultimo minuto, solo quando l’impianto funziona male o non funziona affatto.
Nei mesi di luglio e agosto il lavoro in questi centri specializzati diventa dunque frenetico e la disponibilità di attrezzature di ultima generazione – con processo automatico di verifica e ripristino – è un elemento essenziale per la qualità e la rapidità dell’intervento.
Per i professionisti del settore, Bosch ha lanciato sul mercato due nuove unità per la manutenzione dei climatizzatori, il modello ACS 563 per impianti che utilizzano refrigerante R1234yf e il modello ACS 553 per quelli con refrigerante R134a.
Le nuove unità vanno a integrare la gamma per il servizio climatizzazione di Bosch, supportando le officine nelle attività di manutenzione quotidiane quali il recupero, il riciclo e la ricarica del sistema A/C. Le officine possono così eseguire tutte le attività di manutenzione ordinaria sui climatizzatori di auto e veicoli commerciali con motori a combustione così come sui veicoli ibridi ed elettrici.
Anche alle officine più piccole possono così offrire un servizio di manutenzione vantaggioso e professionale. Il processo completamente automatico delle nuove stazioni non richiede alcun intervento da parte dell’operatore, assicurando tempi di assistenza brevi e quindi un servizio di manutenzione efficiente. Le singole funzioni possono anche essere selezionate direttamente. L’intuitiva interfaccia grafica del display a colori e i manometri larghi 100 mm sono in grado di garantire un utilizzo facile e veloce.
Altra caratteristica che facilita il lavoro dell’operatore è il database integrato, che comprende le specifiche dei climatizzatori della maggioranza dei veicoli circolanti. Le nuove unità Bosch permettono di recuperare in tempi brevi fino al 95% del refrigerante permettendo quindi di risparmiare tempo e assicurando allo stesso tempo un utilizzo sostenibile delle risorse.
Lo scambio interno di aria è controllato elettronicamente per ridurre il rischio di sovrappressione e aumentare la sicurezza per il tecnico di officina. Le stazioni ACS 563 e ACS 553 guidano l’utente nella gestione dei cambi di tipo di olio con funzione di lavaggio dei tubi di servizio. Pertanto, le nuove stazioni possono essere utilizzate sia per i veicoli con motore a combustione sia per quelli elettrici e ibridi. La gestione elettronica precisa del sistema di spurgo per i gas non condensabili e il filtro essiccatore interno ad alta efficienza assicurano che il refrigerante recuperato sia privo di aria e umidità.
Bosch offre ulteriori unità per le officine con un elevato volume di attività di manutenzione e riparazione di climatizzatori. Queste includono i modelli ACS 663 e ACS 653 e le unità premium ACS 763, ACS 753 e ACS 863. Tali modelli si distinguono per la facilità di utilizzo, i processi completamente automatici e le prestazioni particolarmente elevate.
Grazie all’esclusivo Deep Recovery System è possibile il recupero fino al 99% del refrigerante, anche in condizioni ambientali difficili. La pompa del vuoto a due stadi ha una portata di 170 litri al minuto, permettendo di completare il servizio di climatizzazione dei veicoli in modo rapido ed efficiente. Una chiave hardware WLAN integrata, consente alle unità di servizio A/C di connettersi al software per officina Bosch Connected Repair. La stampante integrata permette di stampare i risultati dell’intervento direttamente sul dispositivo.
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