Grazie alla sua vasta esperienza nel settore, Bosch ha implementato la produzione di attrezzature destinate alle linee di fabbricazione di batterie, spaziando da quelle per i singoli componenti fino alla fornitura di soluzioni di montaggio complete. Uno dei clienti pilota è Webasto, che sta equipaggiando le proprie fabbriche di batterie con la tecnologia Bosch.
L’azienda è attiva nel settore dell’elettromobilità sin dal 2016 e, oltre ai noti riscaldatori e alle soluzioni di ricarica, la Webasto è specializzata anche nei sistemi di batterie per i veicoli elettrificati. La produzione delle batterie presso lo stabilimento Webasto di Schierling, in Germania è il modello per le nuove strutture di produzione come quello di Dangjin, in Corea.
In questo ambito Bosch fornisce linee di montaggio automatizzate per la saldatura e l’incollaggio delle celle delle batterie, e lo fa combinando varie funzioni della produzione dei moduli: pulizia delle celle con ispezione in ingresso, processo di impilamento e processo di saldatura al laser speciale e ispezione a fine linea per l’accertamento qualità.
I robot assemblano automaticamente le pile di celle in una procedura a due fasi costituita da tecnologia di erogazione e saldatura laser. E grazie al sofisticato concetto produttivo durante la lavorazione non si verificano contaminazioni da particelle. Grazie alla completa sicurezza è quindi possibile realizzare il collegamento elettrico del modulo batteria utilizzando un processo di saldatura laser altamente dinamico e preciso.
“Conosciamo perfettamente le batterie – ha dichiarato Rolf Najork, membro del board of management di Bosch con responsabilità per l’industrial technology – e sappiamo bene come devono essere prodotte”.
Bosch si propone sia come general contractor per la costruzione della fabbrica sia come fornitore di singoli componenti e soluzioni software. “In qualità di azienda leader nell’IoT e costruttore di macchine di successo – ha affermato Najork – offriamo l’opportunità di personalizzare la fabbrica del futuro”. Bosch sviluppa attrezzature, macchinari, hardware e software per la produzione di moduli e pacchi batteria costruiti da celle cilindriche, prismatiche o pouch e utilizzati nei veicoli elettrici. Si utilizzano processi di serraggio, saldatura e incollaggio per collegare saldamente le celle fra di loro.
A seconda dei requisiti, Bosch può fornire linee parzialmente o completamente automatizzate. E fanno parte del portafoglio dell’azienda anche le tecnologie di propulsione e controllo, le stazioni di lavoro manuali intelligenti, i MES (Manufacturing Execution System) per la programmazione della produzione e il software per il collegamento in rete di macchine e sistemi fanno parte del portafoglio dell’azienda.
Entrando in questo settore, Bosch punta a incrementare l’integrazione verticale nell’ingegneria meccanica e a generare con le attrezzature per la produzione di batterie, entro il 2025, un fatturato annuale di circa 250 milioni di euro. Secondo gli esperti la domanda di batterie agli ioni di litio aumenterà dai circa 200 GWh complessivi del 2019 a oltre 2.000 GWh entro il 2030. “Prevediamo che il mercato mondiale delle batterie registrerà una crescita fino al 25% ogni anno. Bosch sta facendo la sua parte per soddisfare questa domanda”, ha dichiarato Najork.
Attualmente, oltre il 60% della domanda proviene dall’elettromobilità, un ambito in cui Bosch offre un portafoglio di soluzioni che spaziano dall’ibridizzazione leggera a 48 Volt, ai sistemi di propulsione completamenti elettrici e alle celle a combustibile. L’azienda vanta esperienza nello sviluppo di batterie non solo per i veicoli, ma anche per le eBike, gli elettroutensili e gli elettrodomestici. Può inoltre contare su una grande conoscenza relativa alla produzione. Bosch intende sfruttare questo know how per soddisfare la crescente domanda.