Con una presentazione ‘ibrida’ (cioè in parte in presenza e in parte con contributi da remoto) diffusa via web Bentley Motors ha svelato oggi il suo secondo modello approdato alla tecnologia ibrida plug-in e quindi destinato ad accompagnare la trasformazione della gamma verso la completa elettrificazione entro il 2025.

A fianco del suv Bentayga Hybrid arriverà infatti a breve nelle concessionarie anche l’ammiraglia Flying Spur Hybrid a dimostrazione – si legge nella nota – che l’elettrificazione non compromette ne il lusso ne le prestazioni.
Il nuovo gruppo propulsivo combina un motore a benzina V6 da 2,9 litri ed una avanzata unità elettrica (fornisce fino a 136 Cv e 400 Nm di coppia) per una potenza totale di 544 Cv e 750 Nm di coppia, cioè 95 Cv in più rispetto alla Bentayga Hybrid. La nuova Flying Spur è ad oggi la Bentley più efficiente, con la capacità di percorrere oltre 700 km sommando il pieno di benzina alla capacità della batteria.
Con le elevate riserve di potenza, coppia superiore e risposta rapida dell’acceleratore, la nuova Flying Spur V8 accelera da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi e consegue una significativa riduzione dei consumi di carburante, garantendo l’autentico carattere prestazionale delle Bentley.
In pratica il nuovo sistema Phev di Bentley offre lo stesso comportamento dei propulsori W12 e V8 disponibili ad oggi e la stessa un’esperienza di guida reattiva, con un consumo – ha detto Adrian Hallmark Ceo di Bentley durante la presentazione – che è paragonabile a quello delle unità diesel che sono state abbandonate.
I turbocompressori twin-scroll e i convertitori catalitici primari sono posizionati all’interno della V del motore. Gli iniettori di carburante e le candele sono stati collocati al centro di ciascuna camera di combustione per ottimizzare la combustione. Il motore eroga oltre 150 Cv per litro, un valore addirittura superiore alla Flying Spur V8.
Il motore elettrico è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 14,1 kWh e può essere caricato al 100% in appena due ore e mezza a seconda dell’impianto. L’elettronica converte l’energia immagazzinata dalla batteria ad alta tensione per alimentare il motore elettrico o integrare l’esistente infrastruttura elettrica del veicolo a 12 Volt. L’impianto propulsivo combinato spinge la Flying Spur Hybrid da 0-100 km/h in 4,1 secondi (Flying Spur V8: 4,0 secondi) e fino a una velocità massima di 285 km/h. I valori ridotti di CO2 e il minor consumo – quando omologati – confermeranno che questo è il propulsore più ecologico della gamma.
La nuova Flying Spur include un equipaggiamento e soluzioni intelligenti al top della categoria, create su misura per il conducente e i passeggeri. Per la Flying Spur Hybrid, i servizi di auto connessa comprendono anche My Battery Charge, My Car Statistics e My Cabin Comfort. Per fornire un ulteriore feedback al conducente, gli strumenti includono informazioni aggiuntive che mostrano quando l’auto funziona esclusivamente in modalità EV, rigenerando potenza durante la decelerazione o utilizzando il motore a combustione.
All’interno dell’abitacolo, il comando per lo Start-Stop è stato sostituito con un controllo per le tre modalità di guida E – EV Drive, Hybrid Mode e Hold Mode, che consentono al conducente di gestire l’utilizzo della batteria durante il viaggio. La modalità EV Drive si attiva non appena l’auto viene accesa e massimizza l’esperienza di guida elettrica. Questo è l’ideale per la guida in città e per i viaggi più brevi. Il flusso di energia può essere visualizzato anche sullo schermo dell’infotainment dove è possibile impostare i timer per la ricarica del veicolo. Ulteriori informazioni sull’e-motion sono disponibili per il conducente tramite il quadro strumenti, l’head-up display e lo schermo centrale, tra cui autonomia, livello della batteria e informazioni sulla carica.
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA