(ANSA) – MILANO, 26 AGO – GeicoTaikisha produce impianti per
le principali case automobilistiche, da Audi a Bmw, dal gruppo
Stellantis a Ford, Gm, Honda, Mercedes, Mitsubishi, Nissan,
Toyota e Renault. La
verniciatura oggi è la fase più inquinante dal punto di vista
dell’ambiente e a più alto tasso di consumo energetico del ciclo
di assemblaggio dei veicoli. Il 60% dell’energia impiegata –
spiegano in GeicoTaikisha – è all’origine della maggior parte
delle emissioni di composti organici volatili (Cov) inquinanti,
con il rischio connesso della formazione di Ozono a livello del
suolo. “Le tecnologie avanzate – afferma il Gruppo – e gli
approcci al consumo di energia alternativa sono diventati una
necessità piuttosto che un’opzione e nei prossimi mesi verranno
studiati i nodi dell’organizzazione che richiederà l’utilizzo di
fonti energetiche alternative come l’elettrico e l’idrogeno
verde”.
Quindici anni fa ogni scocca verniciata richiedeva un
dispendio energetico pari a 2mila kWh, che poteva essere ridotto
a 900 kWh con le migliori soluzioni tecnologiche di allora.
GeicoTaikisha, a fronte delle tecnologie disponibili in quel
periodo, si diede come obiettivo l’abbattimento del 70% di tali
emissioni, arrivando a un consumo di energia pari a 270 kWh per
scocca, interamente coperto da fonti verdi/rinnovabili. Il
gruppo però è andato oltre, riuscendo anche a eliminare lo
spreco d’acqua e le emissioni atmosferiche di particolato e di
trattare la Co2 residua. Il traguardo, chiamato ‘Energy
Independence Day’, venne fissato il 16 giugno 2020, ma
l’obiettivo fu raggiunto con 3 anni di anticipo nel 2017.
(ANSA).
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