Le auto nella disponibilità delle pubbliche amministrazioni (al 31 dicembre 2020) sono 26.627, di cui 734 a uso esclusivo con autista. Rispetto al 2018 sono calate del 21%, rispetto al 2019 sono invece in aumento del 3,7%, soprattutto nel settore della sanità, il più esposto alle conseguenze della pandemia. I dati emergono dall’ultimo censimento condotto dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Formez PA.
La rilevazione, che si era arenata lo scorso anno durante il picco dell’emergenza sanitaria, è ripartita per ferma volontà del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
Recuperato a maggio il censimento sulle auto della Pa al 31 dicembre 2019, con il Rapporto diffuso oggi si è chiusa anche la mappatura a fine 2020, tornando così al pieno rispetto delle regole stabilite dal Dpcm 25 settembre 2014.
“Abbiamo avviato il censimento nel 2010, durante la mia precedente esperienza a Palazzo Vidoni”, afferma Brunetta. “Non c’è paragone: undici anni fa eravamo al primo posto nel mondo, con circa 600mila auto blu, ovvero 10mila per milione di abitanti. Oggi si sono ridotte a meno di 30mila in tutto. Ma non si deve abbassare la guardia. Si può migliorare ancora, e la trasparenza serve proprio a questo: è un fattore di efficientamento del sistema”, sottolinea il ministro. Le amministrazioni rispondenti sono state 6.693, il 66% delle 10.142 registrate al censimento (erano state il 70% nella precedente rilevazione): in generale, si registra un calo della partecipazione per tutti gli enti, tranne che per le amministrazioni centrali (che hanno risposto al 100%) e per le Autorità indipendenti, stabili all’80%. In calo, invece, in particolare le risposte dei Comuni e delle Regioni. Il parco auto si concentra soprattutto nelle amministrazioni comunali, che rappresentano il 79% del totale degli enti e dispongono del 48% delle vetture rilevate, e nel settore sanitario, che ne detiene il 27%. Delle 734 auto a uso esclusivo con autista, 351 sono nei Comuni (70 in quelli capoluogo), 208 nella sanità, 38 nelle Giunte regionali. L’aumento più significativo per il numero di auto rispetto al 2019 (+941) si registra a fine 2020 per gli enti della sanità, seguiti dai Comuni (+688). Per gli enti pubblici nazionali, di contro, c’è il calo più rilevante (-211 auto). Restano prevalenti le auto di proprietà: sono il 74%, contro il 77% del 2019. Sale dal 21% al 24% la percentuale delle auto a noleggio con e senza conducente. A uso esclusivo soltanto il 7% delle vetture: 1.961, di cui 734 con autista (27 in più rispetto al 2019).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA